giovedì 2 marzo 2017

Il realismo magico di Morpurgo

Roberto Morpurgo, Lodola, FaraEditore 2017 

recensione di Vincenzo D'Alessio



https://www.faraeditore.it/html/narrabilando/lodola.htmlHo letto divertito i racconti delle scrittore Roberto Morpurgo, pubblicati dall’Editore Fara di Rimini agli inizi di questo nuovo anno, che recano il titolo di Lodola.
Dieci racconti scritti con passione. Dieci donne che giungono agli occhi del lettore insieme al bagaglio dei ricordi delle “età dell’oro” vissute dall’Autore.
Per il ricorso al fantastico, ai miracoli, alle insonnie e ai sortilegi (come enunciato nel sottotitolo al libro), ai sogni, alle impressioni, tutto ci riporta al realismo magico di Massimo BONTEMPELLI.
Analogie profonde, ritmi di scrittura intrecciati, fuochi fatui accesi in una Natura attrice e spettatrice dell’inquieto spirito dell’Autore, infine il bosco.
I racconti sono rivissuti nella memoria di chi scrive e per riflesso il lettore viene coinvolto irrimediabilmente negli occhi, nei profumi, nei colori, delle donne che tutto hanno fuorché l’identità reale, a parte il nome datogli dal Nostro.
Ho amato molto, anch’io, la figura di Francesca: gli anni Sessanta, le contestazioni studentesche, le passioni amorose vissute in fretta in ambito musicale, le estati che sembrava non finissero mai.
“(…) Tutti eravamo ‘a sinistra’ – soprattutto durante i Sorpassi – e tutti estranei a noi stessi. Così pochi che osassero il tacito coraggio di dirsi, e confessarsi, gli uni agli altri estranei.” (pag. 22).
Abbiamo vissuto un tempo tumultuoso, denso di pericoli reali. Ma nelle mani di Morpurgo ogni minimo particolare è divenuto sogno.
Il lettore, spinto dalla curiosità della magia suscitata dai racconti, dirà come me con l’Autore: “Quel trastullo – in realtà ultimo enigma – ero io.”

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